Finalmente una casa per te – Testimonianze di operatori volontari SCU 2019/20

Per molti il 2020 è stato l’anno terribile della pandemia. Per noi è stato l’anno del Servizio Civile Universale.

Abbiamo iniziato con il botto, gruppo di fuoco, ritardatario alle riunioni di formazione generale, rumoroso e un po’ indisciplinato. Ad oggi ridiamo insieme pensando al giorno delle selezioni al Don Bosco a Napoli, nessuno di noi sapeva che sarebbe stata una predizione. Quel gruppo compatto, sempre sorridente e un po’ folle, ieri ha terminato il suo percorso come SCU ma non smetterà mai di esserlo perché questa esperienza ti segna ma soprattutto ti insegna:

Impari il lavoro, i ruoli, il rispetto di turni e regole, perché sei fondamentale, in quel momento, per fare quella commissione, per qualcuno che da solo non potrebbe. Così indirettamente impari il senso di responsabilità.

Impari che ci sono realtà diverse dalla tua, che sei fortunato, che devi essere grato e puoi farlo aiutando l’altro. Così impari ad apprezzare e a dare valore ciò che hai.

Impari che, in tempo di Covid, dietro al lavoro dei salesiani c’è un lavoro continuo, un via vai di solidarietà, raccolte alimentari, distribuzione di medicinali, formazione, un lavoro che non si ferma nemmeno per una pandemia. Così impari il sacrificio e conosci vicoli e palazzi fatiscenti dove porti un piccolo aiuto in contesti di miseria che nemmeno immaginavi presenti nella tua Città.

Impari che dietro ogni ragazzo della casa famiglia c’è tanto tanto dolore, così non ti importa più sapere cosa è giusto o meritato,  capisci che il dolore, in ogni sua forma è dolore, e pertanto va rispettato. Così impari ad ascoltare e a non giudicare.

Impari che dietro al buon funzionamento lavorativo ci sono tanti errori e che il cambiamento avviene a piccoli passi, con l’aiuto di tutti e accogliendo le varie proposte. Così impari ad aspettare.

Impari che anche il ragazzo più difficile e diffidente ha bisogno di amore e di qualcuno che creda in lui. Così impari la gentilezza.

Impari che se non hai una famiglia puoi creartela o che se ne hai una lontana, puoi averne un’altra vicina. Così impari a creare la tua felicità e a realizzare i tuoi sogni.

Impari a relazionarti con persone e ragazzi molto diverse da te, alcune più affini, altre meno, impari a conoscerli e a farti conoscere per quel che sei.  Così dopo un anno impari la tolleranza e il rispetto.

Infondo è così che il servizio civile ci segna e insegna, attraverso l’esperienza diretta, per renderci un po’ più pronti per affrontare il futuro consapevoli che tornando qui ci sarà: “finalmente una casa per te“.

Gli operatori volontari servizio civile case famiglia di Torre Annunzia (NA)