Se dovessero chiederci cosa ha rappresentato per noi il servizio civile forse non troveremmo le parole giuste per descrivere questa esperienza, un’esperienza che comprendi solo dopo averla vissuta.
È un mondo nuovo, è una sfida con te stesso in cui ti metti in gioco, metti in gioco le tue capacità, le tue risorse e le tue emozioni. Come in ogni esperienza che si vive, ci sono momenti i cui potresti non sentirti all’altezza, e la bellezza del servizio civile è la possibilità di superare i tuoi limiti e le tue paure, attraverso il confronto con l’altro, rendendoti conto che in fin dei conti forse hai ricevuto più di quanto hai dato.
La 16 agosto è un grande famiglia dove la condivisione, la comprensione e l’affetto sono i valori più importanti, dove si liberano i propri sogni e si cerca di farli diventare realtà attraverso le piccole cose.
Abbiamo avuto la possibilità di relazionarci con dei ragazzi, che abbiamo potuto conoscere con il tempo, comprendere il loro modo di essere e di fare. Giorno dopo giorno impari che ognuno ha un vissuto, le sue paure e insicurezze e che alcune volte basta una parola, un sorriso un consiglio, o anche solo preparare insieme un dolce, o ancora svolgere un’attività divertente ed educativa per potersi avvicinare, capirsi e scoprire di non essere poi così diversi.
Iniziare non è facile, la parte più dura però è andarsene lasciare quella che ormai è una seconda casa anche per te.
È un’esperienza unica nel suo genere che va portata avanti con impegno e dedizione, dove impari cose nuove, ti permette di crescere e finire questo percorso con qualche consapevolezza in più.
A chiunque deciderà di intraprendere questo percorso il nostro consiglio è di viverselo pienamente, di lasciarsi andare e poi chissà riscoprirsi una persona diversa, migliore.
Grazia, Noemi e Alessia, Operatrici Volontarie SCU Comunità Educativa “16Agosto”