Sono Pietro, ho 14 anni e vivo a Torre Annunziata. Quest’anno frequento il secondo anno di scuola media e avevo ripetuto per tutta l’estate alle mie educatrici che non avrei voluto frequentare la scuola a settembre ma terminare la licenza media da privatista. Fortunatamente le mie educatrici: Anna, Carmela ed Angela, mi hanno aiutato a capire l’importanza e la possibilità unica nel frequentare la scuola. Però, proprio quando io ero deciso a cominciare, la nostra Regione non decideva a riaprirle, ed infatti siamo arrivati ad ottobre per poter rivedere i nostri compagni e le nostre prof . Ma poi dopo nemmeno dieci giorni, sono state richiuse. Fortunatamente le mie educatrici, tutta l’equipe di Torre Annunziata e il progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno”, hanno provveduto insieme alla preside del mio Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi ad attivare la possibilità di seguire la didattica a distanza, nonostante in casa non avessimo computer e soprattutto linea internet. Infatti, abbiamo la possibilità di collegarci tutte le mattine presso l’Oratorio Salesiano di Torre Annunziata e con l’utilizzo dei tablet dati dalla nostra scuola. Al mattino veniamo supportati da educatori, operatori volontari del servizio civile e tirocinanti che ci aiutano a caricare i compiti su classroom e a spiegarci e risolvere le nostre difficoltà. Sicuramente, avremmo preferito stare in presenza però grazie a quest’opportunità, ci sentiamo meno soli e distanti dalla scuola. Inoltre, io il pomeriggio frequento anche il Centro Diurno Valdocco sempre presso l’Oratorio Salesiano. Lì oltre a studiare, trascorro il pomeriggio fra laboratori ricreativi ed educativi, giochi e momenti di condivisione. A me piace molto essere partecipe ad attivo tutta la giornata, ormai considero questo posto la mia seconda casa. Dove mi sento accolto, voluto bene e soprattutto nonostante la solitudine che sta portando questo brutto virus che è il Covid -19, io non mi sento mai solo.
Progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” selezionato da “Con I Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile