RESTO A CASA MA IMPARO UGUALMENTE – ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO A DISTANZA

In questo tempo difficile in cui tutto sembra sospeso e le agenzie educative hanno dovuto sospendere le consuete attività abbiamo avviato ogni utile ragionamento al fine di non sospendere le attività del progetto Dare di Piu a chi ha avuto di meno”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la cui natura appare, nell’emergenza, ancora più significativa.

Abbiamo concordato con la sede nazionale diSalesiani per il Sociale il prosieguo a distanza, fino al termine delle restrizioni, anche alla luce di quanto pubblicato il 12 marzo sul sito conibambini.org.

Ci siamo chiesti quale attività potesse maggiormente interessare i ragazzi e i genitori, cosa li mettesse maggiormente in difficoltà in questi giorni di sospensione dell’attività didattica ed educativa in generale e, confrontandoci con i docenti della scuola partner, l’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Torre Annunziata, abbiamo deciso di proseguire il supporto allo studio ed emotivo per sostenere i ragazzi che hanno più bisogno di aiuto.
Anche questo, fortunatamente, si può fare con l’ausilio del cellulare e ci permette di far sentire meno soli i ragazzi.Insomma, solo apparentemente siamo “chiusi” ma in realtà siamo in piena attività in quanto lo sono i nostri ragazzi, la loro scuola, i loro docenti e dunque le loro vite!

La preside della scuola partner, dott.ssa Antonella d’Urzo e l’intero collegio dei docenti hanno immediatamente segnalato quegli alunni che avessero più bisogno del nostro aiuto scegliendo tra quelli che sarebbero anche stati più invogliati allo studio da questo tipo di aiuto a distanza.

Ogni operatore, a cui sono stati affidati quattro alunni (dalla I alla III media), si è poi sentito con gli insegnanti di riferimento che hanno fornito le indicazioni sui ragazzi, le loro caratteristiche e le difficoltà che riscontrano nello studio. Il passo successivo è stato quello di mettersi in contatto e creare un legame da subito in modo da instaurare la fiducia necessaria per far capire loro l’importanza del supporto a distanza e la grande opportunità che è stata loro data per non perdere questo anno così particolare e delicato. Basti pensare che tra i ragazzi vi è la diffusa convinzione del “6 politico” e quindi della promozione per tutti. Di contro, vi è l’esigenza dei professori di rendere formativo anche questo periodo, motivarli allo studio, incoraggiarli ad apprendere nuove conoscenze, valutarli.

Ognuno di noi ha quindi instaurato un contatto tramite telefonate, messaggi wapp, contenuti vocali o video ed ogni pomeriggio diamo loro una mano nelle materie in cui hanno più difficoltà, ed inoltre offriamo anche un supporto educativo.

Dopo il primo periodo di questa nuova esperienza, possiamo dirci molto soddisfatti in quanto la maggior parte dei ragazzi ha portato a termine i compiti assegnati e si sono dimostrati ben felici di ricevere il nostro aiuto. Anche con i professori si è instaurato una relazione positiva basata su fiducia e confronto.

Continua inoltre il “Servizio di mentoring individuale” con ausilio di una psicologa. È un’attività di sostegno ed incoraggiamento degli allievi durante il proprio apprendimento e il percorso di crescita così che possano arrivare a rendere al massimo del proprio potenziale, migliorando le proprie prestazioni e sviluppando al massimo le proprie capacità.

Alla fine di questa emergenza sarà importante aver imparato che nella vita ogni cosa può divenire un’esperienza di crescita e ogni giornata è da vivere al meglio, così come si presenta. In ogni occasione, con un po’ di creatività ed entusiasmo e tutti insieme possiamo andare lontano come ci ha insegnato don Bosco!

I referenti di linea e i responsabili del progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” sede di torre Annunziata