Comunità alloggio “Il Sogno” – Nostalgia di casa

Nella vita si torna sempre nel luogo in cui ci sentiamo bene, dove ci sentiamo a casa. Questo accade anche qui, nella comunità alloggio “Il Sogno” di Napoli, un luogo che all’inizio, ogni ragazzo vede spesso come una prigione, una punizione ingiusta.
C’è chi entra con il presupposto di imporre la propria identità, forza sugli altri, con il timore di essere sopraffatto dai ragazzi già presenti in casa. L’adattamento al nuovo contesto, risulta spesso turbolento per chi non accetta di buon grado i “NO”, per chi è abituato a far sempre di testa sua, fumare, avere i soldi in tasca e non chiedere il permesso per uscire da solo. L’operatore resta lì, pronto subito ad accogliere le esigenze dei ragazzi, a richiamarli all’ordine laddove ci sia lo scontro o una mancanza.
Capita spesso di sentire le lacrime, del nuovo arrivato, che non è pronto ad affrontare un grande cambiamento. Eppure con il tempo tutto cambia. La nostra fortuna è avere il cosiddetto “Cuore Salesiano”. Guardare oltre, prendere per mano colui che per qualche motivo, è stato affidato a noi, diventando così: UNA CASA. La casa che accoglie, cura e permette di superare le difficoltà create da chi non ha avuto il coraggio di mettersi in gioco. Mi è stato detto alcuni giorni fa, poco prima dell’uscita dalla comunità da uno dei ragazzi: “Ed ora che vado a casa cosa faccio? Non mi trovo, sto bene qui, mi sentirò sicuramente a disagio.”
Apriamo la porta per lasciarli andare verso un cammino costruito insieme, con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, speranzosi di aver fatto un buon lavoro. Modellare i caratteri, renderli forti per poter affrontare e superare gli ostacoli, a distaccarsi dalle realtà troppo crudeli di una società in cui diffonde ideali sbagliati.
E poi… tornano a casa! Anche solo per un saluto, per poter godere anche solo di un abbraccio, un consiglio o condividere un pasto insieme.

Anna Pasquariello, Educatrice Comunità alloggio “Il sogno”