Don Bosco il 2 novembre era solito portare i ragazzi del suo oratorio al cimitero di Torino. Al rientro distribuiva castagne per tutti. Una volta, quelle cotte da mamma Margherita, sembravano non bastare, ma quando Don Bosco le raccoglieva dal sacco per distribuirle ai ragazzi, queste non finivano mai. Tutti gridarono al miracolo fatto da Don Bosco.
Quest’anno, come da tradizione, l’oratorio di Caserta ha voluto ricordare il miracolo delle castagne con una gita fuori porto, e “Casa Pinardi” con i suoi ragazzi ne ha preso parte. La località prescelta è stata Roccamonfina, in provincia di Caserta. All’arrivo, nella piazza del paese, gli animatori hanno dato vita a giochi comunitari a cui hanno partecipato tutti, dai più piccoli ai più grandi. Alle 12:30 la Santa Messa, in cui è stato sottolineata l’importanza del valore della vita che Don Bosco amava ricordare proprio nel giorno in cui si celebrano i defunti. All’uscita della Chiesa ha fatto seguito la castagnata con tanto di caldarroste per tutti. Alcuni dei ragazzi di casa Pinardi non le avevano mai provate, questo ha reso ancora più bello questo giorno di sole e di allegria tipico dello stile salesiano. Dopo il pranzo a sacco, condiviso in amicizia, la giornata si è conclusa in un caratteristico Castagneto, aperto appositamente per i ragazzi in questo giorno di festa.
I giovani di casa Pinardi si sono immersi in quella splendida natura autunnale in cerca delle castagne portando a casa un bel bottino. I ragazzi hanno vissuto una domenica diversa per scoprire la gioia di stare insieme come faceva Don Bosco.
Alessandra Palomba