“Canottaggio che passione”: l’esperienza di un ragazzo di “Mamma Matilde”

Domenica 15 maggio, io ed i miei amici, abbiamo partecipato alla gara di canottaggio.
Il  momento che più mi ha colpito, è stato quello dell’attesa prima della gara, poiché ho avuto la possibilità di conoscere dei ragazzi autistici. E’ stato importante per me vedere che erano lì per divertirsi, nonostante le loro condizioni di salute. Penso che siano dei ragazzi speciali.
Iniziata la prima gara, io e i miei amici, siamo riusciti a qualificarci per la finale… la gara più importante.  Non è stato semplice come pensavo, ho incontrato avversari duri, forti e molto competitivi. Iniziata la sfida, eravamo tutti entusiasti, ognuno di noi voleva vincere, io sentivo molto la competizione agonistica poiché i miei avversari  erano molto allenati.
Il primo posto è stato per me una rivincita sui gli errori commessi.
Ho capito che lo sport  vissuto in modo trasparente, e la voglia di vincere, ti portano sulla strada del bene… abbandonando così il male.  Ringrazio Rino e Don Antonio che mi hanno dato la possibilità di conoscere a vivere questo sport. Dedico la mia vittoria soprattutto a loro e a tutti gli operatori che dedicano il loro tempo per stare con noi, spero di riuscire ancora a regalare a loro e a me stesso, queste belle soddisfazioni.