Da minore straniero accolto in Casa Famiglia, a volontario del Servizio Civile: la storia di Golap

 GolapGolap ha ora 19 anni, proveniente dal Bangladesh, è sbarcato in Puglia a Febbraio del 2014. Accolto insieme ad un connazionale nella nella Comunità Alloggio salesiana per minori “Il Sogno” di Napoli ma partito da una villaggio a circa 100 Km dalla capitale, per fuggire dalla miseria. Il viaggio è durato 40 giorni. Pullman, treni, camion fino in India per poi imbarcarsi clandestinamente nella stiva di una nave e stare per 9 giorni nascosto insieme ad altri 70 giovani e arrivare in Turchia. Ancora un’altra nave in Turchia che carica Golap e gli altri profughi e stipandoli come sardine li ferma a largo di Bari. Poi nella notte, tra tanta paura, con delle barche vengono trasportati fino alla costa. Lì sono stati accolti da connazionali che dopo averli fatti lavare e sistemare alla meglio, a piccoli gruppi li hanno portati alla stazione ferroviaria e fatti salire sui treni verso mete diverse. Golap, orfano di padre, ha lasciato la mamma e i fratelli che con stenti, debiti e la vendita del pezzo di terreno hanno racimolato i 1.300 euro da consegnare prima della partenza ai trafficanti di esseri umani. Ora tocca a lui! Sperava nel venire in Italia di trovare un lavoro e mandare qualcosa di soldi a casa. Ora da ragazzo accolto in Comunità dopo un bel percorso di formazione diventa da oggi un collaboratore grazie al Servizio Civile nazionale – fondo Garanzia giovani. Conosce quattro lingue, da sempre si è mostrato appassionato allo stile di don Bosco. Non dispera, dice che Allah e don Bosco lo aiuteranno. Ma, grazie al servizio civile, per un anno è lui ad aiutare don Bosco e i salesiani insieme ad altri 83 giovani del sud di cui sei impegnati nelle Comunità per Minori gestite dall’associazione salesiana “Piccoli Passi Grandi Sogni”. (Fonte: L’Avvenire)