Sprigionare gli affetti

Ormai è da molti anni che alle nostre comunità vengono affidati ragazzi che si trovano  nel circuito dell’area penale per aver commesso uno o più reati. Spesso alle spalle di questi ragazzi ci sono storie e vissuti molto forti, tra cui il dover crescere troppo in fretta per prendere il posto di quella figura che in casa manca e sentirsi così “l’uomo di casa” con tutte le responsabilità che ciò comporta. Di seguito la lettera di “Davide” che ha scritto agli operatori della comunità “ Mamma Matilde” quando è andato via.

Grazie per tutto quello che avete fatto per me anche se non sono stato un ragazzo modello ma a mio modo ho cercato di fare tanto. Scusatemi per gli episodi che sono successi, ho passato momenti brutti e vi ringrazio per essermi stati vicino e di avermi consolato quando ne avevo bisogno anche se non ve l’ho dimostrato. Con voi ho trascorso dei bei momenti, mi ha fatto tanto piacere conoscervi è stata una bella esperienza e sicuramente nel mio percorso non conoscerò persone come voi. Apprezzo quello che avete fatto per me, so che non è stato facile sopportare un ragazzo come me. Vi voglio bene e per me sarete sempre un bel ricordo, spero tanto di esserlo anche io per voi. Un grande abbraccio a Cira e Rossella che nel vostro piccolo avete sempre cercato di capirmi, e che dire di Rosario e Rosario …. Siete dei grandi, ci vedremo presto e appena la giustizia me lo permetterà andremo a “fare una mangiata” insieme. Rino sei un grande mi hai sempre capito.

Un grande bacio a tutti

“Davide”